In sostanza, il magazzino automatico verticale è formato da una struttura componibile costituita da una o più torri lungo le cui corsie speciali carrelli trilaterali si muovono autonomamente - guidati a monte attraverso speciali software informativi appositamente gestiti in modo computerizzato dagli operatori addetti al magazzino e al picking - per recuperare e consegnare il materiale di volta in volta desiderato. La gestione del magazzino verticale automatico è affidata a un programma denominato FMCS (flow material control system) ed è in grado di impartire ed eseguire operazioni di IN e OUT in modo autonomo nel magazzino.
Le parti fondamentali che definiscono i sistemi di stoccaggio automatizzato verticale sono quattro: il trasloelevatore, la scaffalatura, la testata, termine che comprende i trasportatori automatici e i gli ingranaggi atti ad inserire ed estrarre le UDC, unità di carico, e il computer di gestione.
I sistemi di magazzino verticale più innovativi consentono anche un controllo del peso della merce stoccata in tempo reale grazie a particolari sistemi con celle di carico dotate di apposito visualizzatore.
Il grande successo dei magazzini automatici verticali si spiega dunque perfettamente nell'ambito di un mercato internazionale sempre più competitivo e orientato a parametri di produzione "just in time" e alla soddisfazione della clientela, al cui interno la logistica rappresenta un settore estremamente vincente quanto vulnerabile se non gestito al meglio delle sue potenzialità. Potenzialità che il magazzino automatico verticale sfrutta al massimo grazie a sistemi informativi capaci di gestirlo completamente in modo automatizzato con grande vantaggio in termini di risparmio di tempo e gestione degli spazi aziendali destinati allo stoccaggio delle merci. Dunque, semplicemente, meno sprechi, più ottimizzazione e maggior vantaggio economico: ecco la strategia vincente per affrontare un mercato globale in cui la logistica - come appurato da uno studio della Bocconi School of Management - è in grado di incidere sul fatturato fino al 46% a seconda delle caratteristiche di peso e volume della merce trattata.