Gli attrezzi che compongono la famiglia degli elettroutensili trovano impiego sia nel campo dell'edilizia, che nel legno. Nel settore edile, possiamo citare, ad esempio, il martello demolitore, ampiamente utilizzato per l'abbattimento di muri e pareti, la smerigliatrice per molare, tagliare o sbavare, gli avvitatori speciali ad impulsi, i trapani a filo, i macchinari per la lavorazione del metallo.
Fra gli elettroutensili per legno non possiamo non ricordare la sega e il seghetto alternativo (per il taglio), la pialla e la levigatrice (per la rifinitura superficiale), le macchine stazionarie o le chiodatrici. Accanto a questi elettroutensili specifici, non bisogna dimenticare quelli più generali, destinati ad esempio a garantire un tavolo di lavoro pulito (come i sistemi di aspirazione).
Ogni elettroutensile ha le sue peculiarità, quindi, non possiamo dire a priori quali siano le caratteristiche universalmente valide per tutti, di certo conviene valutare (in base all'utilizzo che si intende fare) se sia meglio puntare su un modello con batteria o non: se da una parte l'elettroutensile a batteria garantisce indipendenza da prese di corrente, dall'altra può avere un peso maggiore o una durata non compatibile con il lavoro da svolgere.
Un altro elemento fondamentale nella valutazione degli elettroutensili più adatti è l’uso che ne andremo a fare: gli elettroutensili professionali dovranno avere una maggiore potenza in watt e una maggiore varietà di applicazioni rispetto a quelli adoperati nell’hobbystica.
Non bisogna poi sottovalutare la facilità della reperibilità di ricambi, ma anche delle spazzole e delle batterie: in fase di acquisto potrebbe sembrare superfluo, ma la difficoltà nel trovare pezzi facilmente usurabili può incidere decisamente sulla bontà dell'acquisto fatto. Oltre alle batterie, spesso il problema si estende anche ai carica batterie, ma in futuro le cose potrebbero essere meno complicate grazie al wireless charging (ricarica batteria senza fili).