Basate sul procedimento della tecnica a "stampo", le macchine di elettroerosione a tuffo consentono dunque di ottenere pezzi metallici della forma desiderata in base a quella appartenente all'elettrodo utensile. Questo particolare processo di lavorazione a tuffo è particolarmente utilizzato ad esempio nella produzione di stampi a iniezione per pezzi in plastica.
VIDEO: Elettroerosione a tuffo
Nella prima fase del processo di lavorazione viene creato un elettrodo (negativo), mentre nella successiva si procede all'elettroerosione del pezzo attraverso lo stesso elettrodo, per ottenerne la forma corrispondente in positivo.
Qualsiasi materiale metallico conduttore rappresenta il destinatario ideale della lavorazione tramite elettroerosione a tuffo. In particolare, tale processo si presta ottimamente alle lavorazioni su materiali già trattati termicamente, così come alla produzione di prodotti altamente rifiniti difficilmente realizzabili attraverso il normale procedimento con asportazione di truciolo. Solitamente, l'elettroerosione a tuffo si realizza senza che si verifichi un contatto meccanico diretto tra il pezzo e l'elettrodo, che il più delle volte è costituito da rame o grafite. La forma viene conferita al pezzo in lavorazione attraverso scariche elettriche che producono asportazione di materiale nel pezzo stesso, di contro a un effetto di usura sull'elettrodo.
Il settore di impiego per l'elettroerosione a tuffo spazia dall'industria medica a quella di alta precisione dell'orologeria, accomunate dall'esigenza di componenti altamente specializzati e anche miniaturizzati. Tecnologicamente all'avanguardia, le macchine industriali per elettroerosione a tuffo rappresentano una garanzia di qualità per tutti gli imprenditori la cui attività richieda parametri produttivi particolarmente esigenti in fatto di stampi e componentistica. I macchinari più evoluti sono concepiti per un'elevata automazione del procedimento, con grandi vantaggi in termini di tempo e resa di uniformità del prodotto lavorato. Non mancano neppure macchine per elettroerosione a tuffo "speciali", con particolari caratteristiche delle vasche di lavoro - alcune suddivisibili in più parti - che ben si adattano a lavorazioni di stampi, iniezione plastica ed estrusori, o grandi pezzi sottoposti a trattamento termico.