Il termine "pressa sbavatrice" è fuorviante, in quanto questi macchinari in realtà non eseguono la pressatura, bensì realizzano operazioni di punzonatura. Mentre durante la pressatura viene data una forma al materiale, nel caso della punzonatura esso viene staccato. La separazione del materiale viene effettuata tramite una pressa sbavatrice. I canali di colata e gli sfiatatoi vengono progettati in modo tale da poter assicurare il completo riempimento dello stampo. Dopo il raffreddamento, le bave risultanti possono avere uno spessore anche di alcuni centimetri, a seconda del pezzo colato realizzato. Per rimuovere tali bave, sono necessarie forze di estrusione molto elevate. Pertanto, le presse sbavatrici vengono solitamente azionate idraulicamente.
Inoltre, per ogni tipologia di pezzo colato viene realizzato un adeguato utensile. Le dimensioni di tale utensile sono relativamente poco rilevanti; importante è che la sua massa non sia inferiore a quella del pezzo in lavorazione. Successivamente, il pezzo può essere tagliato su misura presso una stazione di rettifica. Una alternativa alla sbavatura con una pressa sbavatrice è rappresentata dalla rimozione delle bave dei pezzi colati tramite seghe. Tuttavia, è preferibile usare una pressa sbavatrice, soprattutto qualora il numero di pezzi da rifinire sia elevato, a causa della forte usura degli utensili di fresatura e delle lame delle seghe in questa operazione.