L'affilatrice universale è sostanzialmente il modello più comune in quanto in grado di raffilare gran parte degli utensili, grazie a un ampio grado di manovrabilità degli organi e degli accessori con cui può essere equipaggiata. Accanto alle affilatrici universali, ci sono poi modelli più specifici che garantiscono una lavorazione perfetta a particolari tipologie di utensili come l'affilatrice per frese o l'affilatrice per punte elicoidali. Le affilatrici per punte sono utilizzate per affinare le punte del trapano, mentre le affilatrici per utensili sono destinate alle diverse tipologie di punte in metallo duro; i modelli più recenti di queste macchine affilatrici sono dotati di sistema automatico di riconoscimento della geometria e del materiale.
Un'altra tipologia è rappresentata dalle affilatrici per utensili monotaglienti, caratterizzate dalla presenza di due mole, destinate l'una alla sgrossatura e l'altra alla finitura. Il moto di lavoro viene impresso dalla macchina alla mola, mentre per la corretta posizionatura sono le tavole di lavoro ad adeguarsi alle esigenze di lavorazione, eventualmente ruotando per la rettifica dell'utensile; alcuni modelli possono avere una terza mola per la superfinitura dei fili taglienti.
In fase di acquisto, bisogna assolutamente puntare sulle affilatrici ad acqua che eseguono l'affilatura a umido: un continuo getto di acqua e altri solventi bagna la punta da affilare, con la finalità di tenere refrigerato il filo tagliente e di evitare la facile ossidazione del pezzo. Da scartare l'affilatura a secco che comporta una rapida inutilizzabilità dell'utensile.