Rettificatrici a coordinate usate

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Rettificare con precisione – per la lavorazione del metallo
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Rettificatrice a coordinate MOORE G 18
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Eseguire
MOORE G18 Coordinate grinding machine
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Germania, 73235 Weilheim Teck
MOORE G18 Coordinate grinding machine
MOORE 3 Coordinate grinding machine
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Germania, 73235 Weilheim Teck
MOORE 3 Coordinate grinding machine

In diversi rami industriali, esistono progetti di lavorazione dove è necessario eseguire operazioni di alta rifinitura. La procedura di rettifica appunto, che sta ad indicare una "modifica" o una "correzione", ha lo scopo di portare l'oggetto in questione nella forma, nelle dimensioni e con le caratteristiche desiderate. Questo lavoro può essere eseguito da una rettificatrice a coordinate. La rettificatrice è una macchina utensile che attraverso una mola, che a sua volta può avere forme diverse, effettua una rifinitura di alto livello e conclusiva, dopo la sgrossatura. La rettificatrice a coordinate quindi, così come suggerisce il suo stesso nome, è un tipo di rettificatrice di alto livello, che si avvale di coordinate per eseguire il lavoro, quindi risulta essere molto più precisa, in quanto ha la capacità di ottenere una consistente esattezza dimensionale e geometrica. Questo tipo di precisione viene richiesto soprattutto per la rettificazione di fori.

  • Lavorazione ad alta precisione sui pezzi
  • Alta precisione attraverso l'utiizzo di coordinate
  • Si limita al trattamento di superficie
Qualità Grandi offerte Assistenza diretta

Le superfici sulle quali normalmente viene destinato la procedura di rifinitura sono molteplici: piane, cilindriche, coniche, quindi interne ed esterne. Di solito il materiale di cui sono composte le superfici, sono di metallo ma possono essere impiegate anche su materiali ancora più rigidi. Tuttavia ad ogni tipo di superficie si applica un determinato tipo di rettificatrice: in tondo, senza centri, per interni e per esterni, universali, speciali, per piani orizzontali o verticali.

Rettificatrice HAUSER in funzione

Una tale macchina utensile è composta da più parti: innanzitutto una tavola che ha il compito di "portare il pezzo" da rettificare. Questa, insieme al montante verticale, è sostenuta da un bancale. Il bancale contiene l'insieme delle ruote che attivano il comando della traslazione longitudinale e trasversale della tavola e del congegno meccanico che trasmette il moto rotatorio all'utensile, ovvero il mandrino portamola.

La mola a sua volta, ruota intorno ad un asse verticale oppure ad un asse orizzontale. In base a questa differenza e al tipo di superficie, vengono impiegate moli differenti: per la prima ad esempio, si ottiene un processo di rettifica molto veloce, per la seconda, si possono rettificare anche scanalature longitudinali e alberi scanalati.

Se si decide di acquistare una rettificatrice a coordinate, tra le varie marche da prendere in considerazione e quindi tra le più conosciute, c'è la MOORE oppure si può prendere come riferimento il produttore svizzero JEHLE AG. Da non dimenticare neanche la SHUTTE con sede a Colonia oppure la HARDINGE.