La costruzione di pezzi in acciaio riguarda la fabbricazione dei più diversi tipi di container e di impianti tecnici. A tal fine, spesso le lamiere devono essere curvate tramite una curvatrice. La curvatrice classica è formata da tre rulli, sebbene solitamente solo uno di questi rulli sia azionato. A seconda del fatto che debbano essere lavorate lamiere o superfici in acciaio, si distinguono due tipologie di macchinari. Per la lavorazione delle lamiere, vi sono specifici macchinari, in cui la larghezza dei cilindri determina anche la larghezza della lamiera lavorata stessa.
- Impiegata nella produzione industriale e delle costruzioni in acciaio
- Piegatura delle lamiere prima di un'ulteriore lavorazione
- Applicata principalmente per la realizzazione di container
Qualità Grandi offerte Assistenza diretta
Un altro modello di curvatrice presenta dei rulli sagomati corti. Questo macchinario permette, tramite diversi rulli di curvatura, di piegare bande metalliche, ferri a T, ferri quadri e ferri angolari. Un sistema di rotelle di guida, su entrami i lati dei rulli sagomati, evita che i materiali vengano deformati. In ogni caso, solitamente vengono usati cilindri, per la fabbricazione di grossi container, che vengono infine chiusi con una linea di saldatura. Le curvatrici a cilindri possono avere una larghezza di lavoro fino a 6 m. Le lamiere, con spessore fino a 150 mm, possono essere lavorate a freddo; nei laminatoi è possibile curvare lamiere con uno spessore fino a 250mm, a temperature elevatissime. Macchine di dimensioni così voluminose sono in ogni caso un'eccezione. Molto più diffusa è la lavorazione di curvatura delle lamiere i 100mm di spessore.
Curvatrice SCHÄFER in funzione