La struttura centrale degli escavatori è la torretta, composta da un corpo movente quasi sempre a 360 gradi su cui c'è la cabina di pilotaggio e il contrappeso al braccio escavatore. Il braccio escavatore è supportato dalla torretta, è composto dal monoblocco del braccio di sollevamento, dal braccio di scavo e dal braccio della benna, al cui termine può essere installato un cucchiaione o cucchiaia, orientato o frontalmente al macchinario (rovescia) o dandone le spalle (frontale). In alternativa alla cucchiaia può esserci una benna (mordente o trascinata).
La scelta della tipologia di attrezzo con cui equipaggiare l'escavatore dipende sia dalle profondità di scavo da raggiungere (con la benna si può arrivare a profondità ben più basse del piano in cui si trova l'escavatore) che in funzione del lavoro da svolgere.
Per quanto riguarda la mobilità degli escatori, gli spostamenti possono principalmente avvenire con i cingoli, modelli consigliati quando non sono previsti frequenti spostamenti del macchinario, oppure con le ruote quando si ha la necessità di movimentare molto l'escavatore, con carichi meno pesanti rispetto al cingolato. La scelta per chi cerca escavatori cingolati è in genere più ampia rispetto a chi necessita di un escavatore gommato: si passa dai mini escavatori agli escavatori cingolati, arrivando infine a quelli di dimensioni molto imponenti. Versatili e maneggevoli, i miniescavatori cingolati o gommati si caratterizzano per le dimensioni contenute che non impediscono ottime performance per i medi carichi: quasi sempre dotati di motore diesel arrivano a superare pendenze consistenti con buone doti di equilibrio e raggiungono velocità fino a 4,5 KM/H. Quando si acquista un escavatore usato, è bene controllare lo stato del macchinario in generale e, in particolare, delle parti soggette a usura (come la benna, ad esempio).