La forgiatura consiste nella fucinatura di materiali metallici, realizzata tramite alte pressioni, senza asportazione di truciolo. Al pezzo incandescente, posto tra due semi-stampi con movimenti a scatto sotto, viene data la forma desiderata tramite pressioni molto elevate. Dopo lo stampaggio, il pezzo viene sottoposto a una successiva elaborazione. La forgiatura dei metalli è uno dei più antichi processi di lavorazione dei metalli: sono stati rinvenuti oggetti sottoposti a tale lavorazione risalenti al 5000 a.C. Oggi più di metà dei pezzi utilizzati dall'industria automobilistica e nella costruzione di veicoli pesanti deriva da questa lavorazione, realizzata tramite l’uso di presse per forgiatura.
- Forgiatura realizzata tramite alte pressioni
- Diverse tipologie di forgiatura
- Imprecisioni solo nelle fasi intermedie dei processi produttivi
I vantaggi della forgiatura sono il basso consumo di materiale e un effetto di miglioramento della resistenza del pezzo. Uno svantaggio, tuttavia, è la scarsa precisione del pezzo dopo l'operazione di fucinatura. Per questo motivo la fucinatura è, nella maggior parte dei casi, solo una operazione intermedia del processo di produzione. Un'eccezione è l'arte della forgiatura artigianale, con la quale vengono forgiate aste, cinghie e tubi in acciaio dalla forma gradevole. Questi prodotti, spesso utilizzati per sistemazioni esterne, non richiedono elevata precisione e possono essere impiegati senza ulteriori elaborazioni. Solitamente, in ogni caso, il processo di forgiatura industriale è seguito da una lavorazione ad esportazione di truciolo.