Nel sistema produttivo contemporaneo la presenza della robotica industriale è sempre più marcata, anche grazie alla crescente varietà di modelli di manipolatori industriali che rispondono al meglio alle esigenze aziendali: i più diffusi sono quelli meccanici che, con la loro precisione, silenziosità e rapidità, aumentano notevolmente gli standard produttivi e soprattutto qualitativi.
Accanto a questi, ci sono modelli ben più specifici: i manipolatori pneumatici, ad esempio, sono perfetti per la movimentazione di macchinari mentre quelli a bracci di manipolazione snodati sono indicati per il movimento di manufatti aventi il baricentro fuori asse rispetto all'asse verticale del braccio manipolatore.
La versatilità è il punto di forza dei modelli idraulici: se dotati di una sonda all'estremità, questi manipolatori sono utili per il prelievo di materiale campione contenuto nei cassoni di camion o in contenitori (operazione molto comune in ambito agricolo) oppure possono possono equipaggiati di testata magnetica qualora il materiale sia di tipo ferroso.
Nei settori alimentare, farmaceutico e del packaging si rivelano utili quelli cartesiani, progettati per muoversi sui tre assi X, Y e Z, mentre per la presa e la movimentazione dei sacchi e dei bidoni, l'ideale è un modello a ventosa. Nelle aziende dove, invece, si fa ampio utilizzo di barili, esistono sul mercato i manipolatori industriali per fusti, in grado di ottimizzare i tempi di movimentazione. Infine, all'interno di capannoni dove l'area da coprire durante la lavorazione è ampia, i manipolatori elettrici sono una soluzione caldamente consigliata, magari combinata con i rotanti, che descrivono un circuito di funzionamento.