Tra i più comuni elementi frutto della produzione di ingranaggi conici figura la corona ipoide, un particolare ingranaggio in cui i denti assumono una posizione parallela al piano di rotazione della ruota e che viene a contatto con un pignole a denti elicoidali o paralleli: è questo ad esempio il dispositivo utilizzato nella smerigliatrice angolare. Appartiene al mondo dell'automotive invece l'omologa coppia conica ipoide, composta da un pignone e una corona, i cui rispettivi assi non giacciono sul medesimo piano. Silenzioso e in grado di trasmettere maggior momento meccanico grazie a un maggior ricoprimento dei denti di entrambi i dispositivi, questo tipo di ingranaggio è particolarmente utilizzato e apprezzato nel settore dell'autotrazione. In particolare, la produzione di ingranaggi conici ruota attorno alla fabbricazione dei differenziali per le automobili, nei quali due diversi elementi di ingranaggio risultano affiancati con un determinato angolo tra i singoli assi, dando vita di fatto a una coppia conica. Nella produzione di ingranaggi conici si inserisce anche una serie di specifiche macchine utensili finalizzate alla realizzazione della dentatura, chiamati ad assicurare massima finitura di superficie e controllo numerico e computerizzato del processo di lavorazione. A seconda delle destinazioni d'uso, gli ingranaggi conici possono essere realizzati sia in acciaio che in materiale plastico, in ghisa o in nylon, con un ampio range di spessori, e trattamenti termici e di superficie, che consentono di rispondere alle più varie esigenze produttive e aziendali.