L'impiego delle lavorazioni di rettifica senza centri risulta trasversale ai più importanti ambiti produttivi toccando un'infinità di settori merceologici, dall'utensileria all'idraulica, dalla lavorazione di metalli duri all'automotive e all'industria dei cuscinetti, o ancora dei motori elettrici. Per tutti indistintamente, la principale caratteristica costante è rappresentata dalla precisione con cui viene lavorato il prodotto. Strutturalmente, le rettificatrici senza centro sono costituite da un basamento, da due teste rispettivamente porta mola operatrice e alimentatrice e da una guida di supporto, sulla quale viene appoggiato il pezzo da rettificare. Generalmente, le due mole ruotano in senso orario, contrario a quello di rotazione del pezzo in lavorazione, al quale sarà necessario conferire anche un moto assiale nel caso in cui la lunghezza da rettificare sia maggiore rispetto a quella della mola.
Certificate in base ai più recenti standard di sicurezza dettati dalle normative europee, le rettificatrici senza centri sono l'ideale per lavorazioni multidiametro e di profili con requisiti di alto standard qualitativo, comprese quelle inerenti il settore oleodinamico. Oltre all'estrema precisione, questi speciali macchinari industriali a controllo numerico sono un vero asso nella manica per le officine meccaniche grazie all'ulteriore capacità di garantire al tempo stesso anche elevati volumi di produttività. Flessibili e affidabili, le rettificatrici senza centri sono poi estremamente intuitive e dotate di sistemi automatici con carico e scarico robotizzato e processi di ravvivatura della mola di lavorazione, oltre che di programmi di manipolazione dei pezzi senza necessità di intervento da parte di un operatore.